Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
Perf. Psicopatologia dell'Apprendimento
Membro A.I.A.M.C.
AREA ADULTI
Assessment
L’assessment è il nome che viene utilizzato per indicare la prima fase di valutazione psicologica. L’assessment è una valutazione globale del funzionamento cognitivo, emotivo e comportamentale oltre alla personalità di una persona. Si tratta di un’ampia raccolta di informazioni particolarmente ampia volta a conoscere la storia e le caratteristiche del problema presentato dalla persona, le ricadute sulla sua vita quotidiana, e la sua storia personale. Nell’ottica cognitivo-comportamentale, la valutazione è un processo multidimensionale, ossia si avvale di informazioni provenienti da diverse fonti: i resoconti della persona; l’osservazione del suo comportamento; l’andamento e il cambiamento di alcuni indici psicofisiologici (ad es., la frequenza cardiaca e respiratoria, la sudorazione, ecc.).
Perchè l’assessment
La psicologia cognitiva e comportamentale tiene ben separata la fase di assessment da quella, eventuale, di psicoterapia. Innanzitutto, non è detto che una persona che voglia una valutazione sia interessata o possa beneficiare da una psicoterapia. L’idea comune è che una persona vada dallo psicologo e dal primo colloquio inizi la terapia ma non è così nell’ambito della psicologia cognitiva e comportamentale. Come chi va dal medico non inizia una terapia prima di avere una diagnosi, chi vuole chiedere aiuto per un qualsiasi problema, definito o no, deve prima essere guidato da un professionista che metta a fuoco questo problema oltre alle sua caratteristiche psicologiche. L’assessment permette di chiarificare la richiesta mettendo in luce la storia e l’evoluzione del problema, permettendo così al clinico di prospettare un’ipotesi di trattamento, qualora lo ritenga necessario.
Perché fare una valutazione
La valutazione psicodiagnostica è una delle caratteristiche distintive del modo di lavorare della terapia cognitiva e comportamentale. Fare una scrupolosa messa a fuoco di caratteristiche centrali nella vita mentale di ogni persona (ad esempio, ansia, umore e personalità) assieme a caratteristiche che sono centrali per la determinata persona che ci si trova davanti di volta in volta (ad esempio, ossessività, anassertività o controllo della rabbia) è fondamentale per capire il funzionamento di una persona, i suoi punti di forza, le sue debolezze e i suoi problemi. E’ come fare una radiografia della propria vita mentale. È necessario per poter decidere come impostare un lavoro e su che obiettivi darsi. I problemi non si risolvono tutti allo stesso modo in nessun ambito, se devo piantare un chiodo uso un martello e se devo avvitare una vite uso un cacciavite; per ogni scopo c’è una strategia vincente. Perché in psicologia non dovrebbe essere così?
Nello specifico, la valutazione comprende:
Un colloquio con la persona;
La somministrazione di alcuni test di screening e di vari test più specifici selezionati sulla base del problema presentato;
Una volta conclusa la valutazione, è previsto un colloquio in cui verrà comunicato quanto emerso e verranno date indicazioni sull’eventuale percorso da seguire.Secondo l’approccio cognitivo comportamentale, la valutazione non ha tanto l’intento di porre una diagnosi quanto quello di comprendere il funzionamento globale della persona per poterne migliorare la qualità di vita e scegliere le modalità di psicoterapia più efficaci.Ove specificamente richiesto, tale relazione viene ampliata per poter essere utilizzata come perizia in sede legale.
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