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AREA ADULTI

La terapia

Durata della Terapia Cognitivo Comportamentale 

Alcune persone rimangono in terapia per un periodo molto breve, appena sei-otto sedute. In altri casi la terapia può durare alcuni mesi o, in casi sporadici, più di un anno. Questo dipende dalla gravità del problema e dalla motivazione del cliente.

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Quali esercizi e come si sviluppa il processo terapeutico?

Le prime sedute vengono dedicate alla conoscenza dei problemi del cliente e alla costruzione della relazione terapeutica.
La fase di anamnesi (assessment cognitivo e comportamentale) viene condotta utilizzando, oltre al colloquio clinico, test psicodiagnostici ed è volta alla valutazione dello stato emotivo alla ricostruzione delle esperienze salienti della sua vita e alla chiara definizione dei suoi problemi attuali e dei suoi obiettivi.

Quando il caso e la diagnosi clinica saranno definiti, il terapeuta spiegherà i principi teorici e le finalità della terapia, illustrerà brevemente le tecniche che verranno utilizzate, nonché i tempi, i costi e le probabilità di successo della terapia, per quanto possibile.

Successivamente propone al cliente un contratto terapeutico, in cui riassumerà le sue valutazioni, prospetterà al cliente le sue ipotesi, formulerà delle interpretazioni degli eventi e condividerà la concettualizzazione cognitiva e comportamentale del caso.

Delineerà un progetto terapeutico, con strategie e obiettivi concreti, utili e raggiungibili, connessi con i problemi esplicitati dal cliente e coerenti con le sue aspettative.
Si procederà, poi, all’intervento terapeutico vero e proprio, in un clima di fiducia e di orientamento positivo al cambiamento. Verso la fine della terapia, quando la persona si sentirà meglio, la frequenza delle sedute potrà essere diradata nel tempo fino alla conclusione. Potranno poi seguire delle sedute di richiamo (follow-up) a tre, sei e dodici mesi dalla conclusione della terapia.

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Come si svolgono le sedute terapeutiche e come funziona la terapia Cognitivo Comportamentale

Di solito, le sedute si svolgono all’interno di uno studio con delle poltrone e un tavolino o una scrivania. Il terapeuta e il cliente sono seduti faccia a faccia, ma la loro posizione può eventualmente variare nel caso in cui vengano utilizzate determinate tecniche (rilassamento, role-playing, modeling, MBSR ecc.). Le sedute durano circa un’ora, e la loro frequenza è settimanale (più raramente, bisettimanale). Il clima è disteso, empatico e collaborativo. Oltre al colloquio, spesso in seduta si utilizzano alcuni materiali terapeutici, come test e questionari psicodiagnostici, diari giornalieri per la registrazione e il monitoraggio delle attività del cliente, schede per esercizi in studio e per i compiti a casa (homework). Gli homework vengono personalizzati per ciascun paziente per risultare allo stesso tempo utili e piacevoli e possono essere commentati in seduta o via e-mail. Inoltre spesso si fornisce ai pazienti materiali di psico-educazione e biblioterapici specifici per ciascun disturbo. Dopo un rapido controllo dell’umore del paziente, si fissa un ordine del giorno, stabilendo gli argomenti da trattare in seduta. In maniera collaborativa, i problemi saranno affrontati con le tecniche più appropriate. Successivamente si passerà all’assegnazione di alcuni compiti a casa, ovvero degli esercizi che il paziente svolgerà durante la settimana e che verranno discussi insieme nella seduta successiva.

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Dovrò assumere dei farmaci?

L’uso appropriato di psicofarmaci non è escluso nella Terapia Cognitivo Comportamentale, anzi, per alcuni disturbi specifici, la terapia risulta più efficace se associata all’assunzione di farmaci. Ciò dipenderà dalla natura e dalla gravità del disturbo lamentato dal cliente. In alcuni casi, il terapeuta potrà ritenere utile un consulto psichiatrico, ed eventualmente potranno concordare la prescrizione di farmaci. L’assunzione e gli effetti dei farmaci verranno discussi nelle sedute terapeutiche.

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Come capirò se la terapia sta funzionando?

La maggior parte delle persone che si sottopone a un trattamento terapeutico sperimenta un miglioramento già entro le prime tre-quattro settimane dall’inizio della terapia, a condizione che frequenti le sedute con motivazione e si impegni con costanza nei compiti a casa. I benefici della terapia potranno essere verificati attraverso la somministrazione periodica di alcuni test finalizzati a misurare lo stato emotivo del cliente.

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Cosa leggere per saperne di più

Un libro esauriente e di facile lettura è “Terapia cognitiva. Fondamenti e prospettive” di Judith S. Beck, edito in Italia da Mediserve (Napoli, 2002).

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